lunedì 31 marzo 2014

L'ultimo orrore in Gran Bretagna: feti abortiti usati come combustibile

 furnace

I resti di feti abortiti sono gettati nell'inceneritore in mezzo alla spazzatura generica come parte del programma “waste-to-energy” degli ospedali britannici. La scoperta di un programma del Channel 4 Dispatches rivela che i resti umani sono classificati come “rifiuti ospedalieri” e utilizzati per tenere accese le luci negli ospedali della Gran Bretagna.

Reagendo a questa orribile scoperta, il presidente del Dignitatis Humanae Institute Luca Volonté ha detto: “Negli ultimi mesi, il DHI ha denunciato i seguenti scandali: il ministero della Sanità britannico che era intenzionato a rimuovere le consultazioni mediche per le madri in procinto di abortire, l'incapacità di perseguire cliniche che eseguono aborti selettivi illegali in base al sesso del nascituro, l'ambiguità nella sorveglianza delle regole di procedura dell'aborto, bambini che vengono abortiti per poco più di un piede non perfetto - ed ora resti umani trattati come fonti di energia per alimentare le fornaci. Questa è la cultura della morte. Una dimostrazione di insensibile disprezzo che offenderebbe anche se riguardasse un animale defunto.”

Il numero di feti abortiti inceneriti è stimato in almeno 15.500 unità negli ultimi due anni, con importanti ospedali come Addenbrooke che dispongono dei corpi nel loro impianto waste-to-energy. Inoltre, le madri che avevano abortito e avevano chiesto una cremazione o una sepoltura del feto non sono state informate che il loro bambino era stato messo in un inceneritore di un impianto di energia insieme agli altri rifiuti. Il Ministro della Sanità Daniel Poulter ha denunciato la pratica come "totalmente inaccettabile", mentre la Care Quality Commission potrebbe essere sollecitata a fare la sua consueta indagine irrilevante. Dato che la procedura corretta di tali pratiche è - come in gran parte dei casi nel settore dell'aborto - regolata da linee guida e non dalla legge, non si può fare molto in termini di risarcimento.

Luca Volonté ha proseguito: “In primo luogo, voglio rendere omaggio al lavoro fatto dal mio amico Lord Alton di Liverpool nel chiedere insistentemente al governo britannico una risposta su questa rivelazione orribile. Erogando disposizioni attraverso linee guida piuttosto che con normative ufficiali, si attuano procedure indebite, si verificano tragedie, e, infine, nessuno sarà tenuto a rispondere. Consideriamo la nostra attuale civiltà occidentale come la più avanzata al mondo, eppure (che si tratti di ospedali, cliniche per aborti o case di cura) sono stati consentiti di nascosto o incoraggiati (anche dallo Stato) indicibili crimini contro la dignità umana. Una società che valorizza l'efficienza del riciclo oltre e al di sopra della dignità dell'uomo è una società che non ha molto da vivere – come ha messo in luce profeticamente il presidente dell'Advisory Board del DHI , il cardinale Burke, questa settimana, quando ha detto chiaramente che rivelazioni come queste riflettono politiche 'sempre più ostili verso la civiltà cristiana'.”

“Quello che vorrei sapere, dato che le autorità britanniche stanno dimostrando una certa indignazione davanti a queste rivelazioni, è perché sono indignate. Perché dovremmo mostrare rispetto e riverenza per il corpo umano, quando abbiamo dimostrato disprezzo e odio per la vita che gli è stata appena tolta?”

Dignitatis Humanae Institute

fonte: http://www.novaeterrae.eu



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