domenica 21 luglio 2013

Guspini, lo studente modello è down

GUSPINI. Maturità speciale nelle scuole del Medio Campidano: un alunno down e una studentessa con gravi problemi all'udito hanno raggiunto il massimo dei voti: 100 centesimi. Segno di perfetta integrazione e della significativa crescita di ragazzi meno fortunati. A certificarlo sono i tabelloni affissi negli Istituti superiori del territorio. Scorrendoli si scopre che nell'elenco dei diversamente abili c'è anche Michela Epis che, nonostante sia quasi cieca, ha strappato 90 centesimi alla commissione del tecnico Vignarelli. Storie diverse con un denominatore comune: alunni disabili con grinta, buona volontà, impegno costante, determinazione, esempi di solidarietà, altruismo, generosità, rispetto verso tutto e tutti.

ALUNNO DOWN. Andrea Marrocu, un ragazzo di 21 anni di Guspini, affetto dalla sindrome di down, è riuscito a sferrare un calcio alla sua patologia: diplomato tecnico informatico col massimo dei voti all'istituto tecnico Michelangelo di Guspini. Sorride, mentre stringe la mano ai commissari ed ai suoi professori. In mezzo a tanta festa, sembra quasi disorientato, ma felice. Commossa, invece, la mamma Simonetta: «È una tappa sicuramente importante. Da domani inizierà un nuovo percorso. Non ci sarà più l'impegno di andare a scuola. Sono certa che gli mancherà tanto. Il desiderio di stare assieme ai compagni, soprattutto in questi ultimi anni, ha aiutato Andrea a superare una salita dura, quello che per altri è un normale percorso di vita. Non si è però mai scoraggiato, anzi ha affrontato lo studio con passione e costanza». Ed il suo insegnante di sostegno, Paolo Parisi, parla di studente modello, educato, rispettoso, volenteroso, affettuoso, generoso: «La scuola - spiega il prof - è anche questa, direi soprattutto questa, non solo leggere, scrivere e fare i conti. A volte da questi ragazzi i compagni hanno delle vere e proprie lezioni di vita. Per noi tutti così è stato Andrea». Nato con un cromosoma in più, da piccolo è stato trattato come se ne avesse uno in meno. «Nessuna eccezione - ricorda la mamma - ho sempre preteso che facesse quello che fanno gli altri. All'inizio non è stato facile, poi, a piccoli passi, ce l'abbiamo fatta».

L'UDITO. Eleonora Secci, 20 anni, sente pochissimo e ha grossi problemi cognitivi. Ma li ha sconfitti tutti: diplomata con 100 ai servizi sociali del professionale di Guspini. Un ramo di studi che conosceva bene, ancora prima di arrivare sui banchi di scuola, perché da piccola era stata sempre a contatto con gli operatori dei servizi sociali del Comune. Una maturità e un percorso di studi misurato alle sue esigenze ha reso Eleonora autonoma e perfettamente integrata nella vita di tutti i giorni. «All'esame- ricorda la mamma Gabriella - ha presentato una tesina sull'udito: il suo handicap. Si era preparata e ci teneva a a fare bella figura. Siamo contenti. Ora la scuola, gli insegnanti, i compagni, l'educatrice, Manuela Madau, le mancheranno. Per lei erano tutto. Mai un'assenza. Sarà una coincidenza, ma in questi anni di vita scolastica, si è ammalata solo quando la scuola era chiusa: febbre alta e raffreddore».

di Santina Ravì


Fonte: L'Unione Sarda del 20-07-2013

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