sabato 11 maggio 2013

Il 12 maggio nasce in Italia un movimento pro life unitario

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Il sociologo Massimo Introvigne saluta con favore la convergenza tra la Marcia per la Vita e la campagna “Uno di noi”.
Roma, 10 Maggio 2013 (Zenit.org)
Il 12 maggio insieme a Roma migliaia di persone sfileranno nella Marcia per la Vita e in tutte le parrocchie italiane si raccoglieranno le firme per l’iniziativa europea «Uno di noi», che punta a raccogliere un milione di adesioni per chiedere all’Unione Europea di fermare ogni tipo di manipolazione e soppressione degli embrioni umani. «Con il raccordo e la collaborazione tra le due iniziative – afferma il sociologo torinese Massimo Introvigne, nella sua veste di reggente nazionale vicario di Alleanza Cattolica, un’associazione che partecipa sia alla Marcia per la Vita sia a «Uno di noi» – nasce finalmente un movimento pro life unitario anche in Italia, superando vecchie contrapposizioni fra diverse sensibilità».
«Le sensibilità differenti rimangono, ma sono meno importanti dell’obiettivo condiviso di dare un forte segnale che mostri a tutti come in Italia, a somiglianza di quanto avviene in altri Paesi – si pensi alle grandi iniziative negli Stati Uniti e in Francia – esiste un unico, grande movimento pro life che dice no all’aborto, alla manipolazione degli embrioni e all’eutanasia, e di cui le forze politiche non potranno non tenere conto».

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